“ABUSIVISMO” AL POLICLINICO DI MESSINA
ATTO CAMERA - INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08717
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16 - Seduta di annuncio: 372 del 22/09/2010
Firmatari
Primo firmatario: SCILIPOTI DOMENICO - Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/09/2010
Destinatari
Ministero destinatario: MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/09/2010
Stato iter: IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-08717 presentata da DOMENICO SCILIPOTI
mercoledì 22 settembre 2010, seduta n.372
SCILIPOTI. - Al Ministro della salute.
-Per sapere - premesso che:
come di recente divulgato dai media, sono emerse nelle prestazioni erogate dall'azienda ospedaliera universitaria policlinico «G. Martino» di Messina gravi problematiche inerenti l'attività clinico-assistenziale, richiedenti, ad avviso dell'interrogante, sanzioni esemplari da irrogare ai diretti responsabili, sia da un punto di vista amministrativo-disciplinare, che penale;
le predette irregolarità sono sintetizzabili nel fenomeno dell'«abusivismo», che si configura nell'attività assistenziale svolta da personale sanitario medico e non medico non iscritto agli albi nazionali e da medici privi di rapporto di lavoro con la stessa azienda ospedaliera;
a proposito dell'attività svolta da medici privi di rapporto di lavoro con il policlinico, un docente dell'università degli studi di Messina operante in questo stesso nosocomio, il professor Luigi Giuseppe Angiò, ha dichiarato, in un'intervista rilasciata per la trasmissione «Vita in diretta» di RAI 1 del 13 settembre 2010 - in studio il dottor Massimo Russo, Assessore alla Salute della regione Sicilia - che già da tempo aveva inoltrato esaustivi esposti-denunzia (peraltro più volte ripresi da organi di stampa) al Ministero dell'università e agli organi accademici e aziendali sulla circostanza di un chirurgo (dottor Fabio Crescenti) che, pur non avendo un rapporto di lavoro con il policlinico tale da consentirgli di svolgere legittima attività assistenziale, espletava attività chirurgica nel complesso operatorio della chirurgia d'urgenza;
gli esposti-denunzia inoltrati non hanno a tutt'oggi indotto i destinatari degli stessi ad assumere opportune determinazioni sanzionatone nei confronti di chi promuoveva e di chi consentiva tale illecito -:
se il Ministro interrogato abbia già inviato un'ispezione presso la citata struttura ospedaliera;
quali siano gli esiti della citata ispezione e quali eventuali ulteriori iniziative di competenza il Ministro intenda assumere.